Riprendendo la risposta di Beppe al mio post su PaO2/FiO2 , negli studi su ALI / ARDS Paw più alte si associano a migliore ossigenazione ma con mortalità peggiore. Per restare sull’argomento vorrei presentare questo lavoro, di un paio d’anni fa, che ci insegna tre cose:
La misurazione della pressione esofagea
1) ci permette di ottenere PaO2/FiO2 più alti in modo persistente e di migliorare la compliance; la stima della pressione transpolmonare è il passaggio cardine.
2) ci permette di impiegare valori di PEEP più alti, con Pressioni di plateau e transpolmonari più alte
3) riduce la mortalità a 28 giorni in modo statisticamente significativo
La misurazione della pressione esofagea non è routine nei pazienti ventilati. Questo lavoro ha reclutato pazienti che partono da PaO2/FiO2 non gravemente compromesso e che raggiungono valori elevati; tuttavia la possibilità di utilizzare PEEP più alte con Pressioni di plateau più alte (controllando le pressioni trans polmonari) per migliorare l’ossigenazione è di estremo interesse nei pazienti gravemente ipossiemici e con alta elastanza nei quali si raggiungono alti valori di pressione nelle vie aeree e perciò più facilmente a rischio di danno da ventilazione.
Talmor D et al. Mechanical Ventilation Guided by Esophageal Pressure in Acute Lung Injury. N Engl J Med 2008; 359:2094-104
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