tag:blogger.com,1999:blog-2917596641033471153.post49408955215566096..comments2024-03-18T19:10:15.639+01:00Comments on ventilab: Una nuova pubblicazione sul Monitoraggio graficoUnknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-2917596641033471153.post-75181552835796354162011-12-12T20:28:34.000+01:002011-12-12T20:28:34.000+01:00Questa pubblicazione, per quanto riguarda la mia s...Questa pubblicazione, per quanto riguarda la mia sfera professionale, è senz'altro il più bel regalo di Santa Lucia 2011. Gli aspetti emersi avvalorano la tesi che il monitoraggio grafico è uno strumento utile ed efficace ad ottimizzare il setting. Quanti strumenti di nuova generazione possono vantare questo risultato, nel campo della ventilazione? Ciò che emerge è la possibilità di aiutare al meglio ed in breve tempo il paziente, creando un abito a propria misura già nell'immediato.Possiamo dire provocatoriamente che il monitoraggio grafico è similare all'effetto di una catecolamina...cioè potente e da subito? A trenta giorni invece i risultati non si discostano in modo significativo...ma qui io credo che entrino in gioco tante variabili, e che forse le catecolamine ad esempio non incidano più come all'inizio. Chissà questo studio cosa avrebbe prodotto se oltre al medico vi fosse stato anche il personale infermieristico specializzato ed addestrato nel riconoscere le principali modificazioni/interazioni...forse a trenta giorni qualcosa cambiava?Cristiannoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2917596641033471153.post-23838094263510252662011-12-14T15:01:20.000+01:002011-12-14T15:01:20.000+01:00I risultati dello studio che Antonio ci ha efficac...I risultati dello studio che Antonio ci ha efficacemente presentato devono tenere conto delle condizioni sperimentali in cui sono stati ottenuti:<br>1) la ventilazione utilizzata era la <strong>NIV</strong><br>2) i pazienti erano <strong>BPCO riacutizzati</strong>: una delle migliori indicazioni per fare la NIV<br>3) la gravità della <strong>riacutizzazione non era drammatica</strong>: la NIV ha avuto un successo dal 80 al 86% e la sopravvivenza a 30 giorni è stata del 90% (in pazienti con gravi comorbidità: circa il 80% faceva O2-terapia o NIV domiciliare)<br>Una <strong>domanda</strong> mi sorge spontanea: <strong>quali risultati</strong> si possono ipotizzare in condizioni gravate da <strong>elevata mortalità</strong> (es. ARDS)? Quali risultati nello <strong>svezzamento prolungato</strong>, quando a volte anche un piccolo miglioramente può essere decisivo? Ho la sensazione che in queste condizioni i vantaggi potrebbero essere anche più eclatanti.<br>Infine un'altra considerazione fondamentale: la comprensione del <strong>monitoraggio grafico</strong> implica <strong>profonda competenza</strong> nella conoscenza della <strong>ventilazione meccanica</strong> e dell'<strong>interazione paziente-ventilatore</strong>. I medici che nello studio hanno trattato i pazienti senza monitoraggio grafico avevano comunque questa competenza. Due conseguenze derivano da ciò:<br>- dato che capire il monitoraggio grafico implica una <strong>competenza</strong> in ambito ventilatorio, basta questa considerazione per essere stimolati ad <strong>impararlo</strong>;<br>- utilizzare il <strong>monitoraggio grafico</strong> nella gestione della ventilazione <strong>aggiunge un vantaggio</strong> anche quando la ventilazione è già gestita da <strong>professionisti molto competenti</strong>.<br>Il nostro ventilab vuole essere per tutti un aiuto in questa direzione: se clicchiamo su "monitoraggio grafico" nella lista delle tag qui di fianco a destra, troveremo già tanti spunti su cui riflettere. E presto ne arriveranno altri.<br>Ciao a tutti.Giuseppe Natalininoreply@blogger.com